Super Philpsen bruciato alla sprint Van Aert a Carcassone

Volata doveva essere e volata è stata a Carcassonne. Ma ne sono successe di ogni per arrivarci. Si è partiti con una fuga a 198 km con van Aert, Politt e Honoré, lo sforzo sarebbe stato troppo grande e c’è da portare comunque Vingegaard a Parigi. Non una giornata tanto felice, appunto, per Vingegaard che in mattinata ha perso Roglic e durante la corsa ha visto l’abbandono di Kruijswijk. Poi è stato lo stesso Vingegaard a cadere. Dopo la sfilza di cadute, le squadre dei passisti veloci hanno provato a staccare gli sprinter puri. Non ci sono riusciti totalmente, con i soli Jakobsen e Caleb Ewan distanziati. Sull’ultimo GPM, però, ci hanno provato Gougeard e Benjamin Thomas che hanno tirato dritto dopo lo scollinamento. Benjamin Thomas ha dato davvero filo da torcere all’intero gruppo, tanto che il corridore della Cofidis è stato ripreso solo a 500 metri dal traguardo. Poi da lì è stata volata, con la sfida Mads Pedersen, van Aert e Philipsen. I primi due avevano già vinto, questa volta è toccata a Philipsen che era ancora a secco. 8° Mozzato, 9° Pasqualon: l’Italia che resta invece a digiuno.

ORDINE D’ARRIVO

1. PHILIPSEN Jasper (Alpecin-Deceuninck) in 4:27:27
2. VAN AERT Wout (Jumbo-Visma)
3. PEDERSEN Mads (Trek – Segafredo)
4. SAGAN Peter (TotalEnergies)
5. VAN POPPEL Danny (BORA – hansgroh)
6. GROENEWEGEN Dylan (Team BikeExchange – Jayco)
7. SÉNÉCHAL Florian (Quick-Step Alpha Vinyl Team)
8. MOZZATO Luca (B&B Hotels – KTM)
9. PASQUALON Andrea (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)
10. WRIGHT Fred (Bahrain – Victorious)