Diego Ulissi vince allo sprint la prima tappa della Settimana Ciclcistica Italiana della Sardegna. Il corridore della Uae Team Emirates ha battuto appunto in volata Alberto Bettiol, con la maglia della Nazionale, e il giovane Giovanni Aleotti della Bora – Hansgrohe. Tanti scatti nella prima parte pianeggiante fin quando se ne vanno in cinque: il norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team), Luca Wackermann (Eolo-Kometa Cycling Team), lo svizzero Simon Pellaud (Androni Giocattoli), lo spagnolo Sagastibel Azurmendi (Euskatel-Euskadi), il belga Rune Herregodts della Sport Vlaanderen-Baloise. Pellaud ed Herregodts sono stati gl ultimi ad arrendersi nel finale, su un terreno decisamente più mosso, che ha spezzato il gruppo fino al ricongiumgimento che si è verificato sulla salita di Scala di Giocca a 5 km dal traguardo.In salita al’accelerazione di Ciccone, Bettiol e Moscon con il belga Hermans, Padun, Ulissi e Zakarin, poi nuovo raggruppamento e volata vincente di Ulissi.
ORDINE D’ARRIVO
1. Diego Ulissi (Uae Team Emirates) 2. Alberto Bettiol (Nazionale Italiana) 3. Giovanni Aleotti (Bora – Hansgrohe) 4. Felix Grossschartner (Bora – Hansgrohe) 5. Giulio Ciccone (Nazionale Italiana) 6. Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation) 7. Gianni Moscon (Nazionale Italiana) 8. Ben Hermnas (Israel Start-Up Nation) 9. Ilnur Zakarin (Gazprom-Rusvelo) 10. Davide Villella (Movistar).
Patrick Konrad si è imposto nella 16^ tappa del Tour de France, Pas de la Case-Saint Gaudens di 169 km. Il campione nazionale austriaco ha preceduto l’italiano Colbrelli e l’australiano Matthews. Tadej Pogacar (UAE Emirates) resta in maglia gialla. Mercoledì una delle tappe chiave di questa Grande Boucle, con arrivo in salita ai 2215 metri del Col du Portet. La cronaca della tappa. Grandi movimenti fin dal via: ci prova subito anche il nostro Cattaneo, ma viene ripreso dopo 65 km di corsa. L’andatura è alta, il gruppo si spezza in più tronconi e a prendere il largo sono Christopher Juul-Jense, Fabien Doubey, Jan Bakelants e Patrick Konrad, inseguiti da una decina di corridori tra cui Sonny Colbrelli e Lorenzo Rota. L’austriaco della Bora tenta l’allungo e transita per primo sul Col de Portet-d’Aspe, inseguito dalla coppia formata da Colbrelli e Gaudu. La maglia gialla va a un’andatura turistica e passa al GPM con un ritardo di oltre 12′, mentre là davanti Konrad si difende alla grande dal tentativo di rimonta e va a vincere per la prima volta una tappa in un grande giro. Seconda piazza, per Sonny Colbrelli, all’ennesimo piazzamento della carriera. Pogacar arriva in ‘sicurezza’ scortato dalla sua squadra con poco meno di 14′ di ritardo, in una giornata di riposo prima del gran finale che deciderà chi indosserà la maglia gialla sui Campi Elisi.
L’americano Sepp Kuss vince con una splendida azione solitaria la 15^ tappa del Tour, da Céret ad La Vieille-Andorra (191,93 km), prima interamente pirenaica di questa edizione del Tour, lo statunitense della Jumbo-Visma ha vinto la 15^ tappa, lunga 191,93 km e partita da Céret – la prima interamente pirenaica di questa edizione del Tour – con una bellissima azione solitaria sul Col de Beixalis, l’ultima salita di giornata. Alle sue spalle un irriducibile Alejandro Valverde, più indietro Vincenzo Nibali (11°), autore comunque di una prestazione incoraggiante in proiezione olimpica: il campione siciliano – in fuga con altri 30 corridori fino a 20km dall’arrivo – saluta oggi la corsa francese, che ha vinto nel 2014, per dedicarsi esclusivamente alla prova in linea di Tokyo, in programma sabato 24 luglio. Nessun problema per la maglia gialla Tadej Pogacar, sempre più padrone della Grande Boucle. Crolla Guillaume Martin, sceso dal 2° al 9° posto in classifica generale, e perde una posizione Mattia Cattaneo, nuovamente ai piedi della top ten. Lunedì il secondo dei due giorni di riposo in vista della settimana decisiva, verso la passerella parigina di domenica sugli Champs-Élysées.
Dopo quella vittoria al Giro do Lombardia si era un po’ fermato. Bauke Mollema sembrava non riuscire più a vincere le grandi corse, nonostante in questo 2021 avesse portato a casa una tappa del Tour des Alpes Maritimes e il Trofeo Laigueglia. Certo, non il Mondiale o l’Olimpiade. Al Giro d’Italia 2021 ci ha provato mille volte, non riuscendo mai ad arrivare in fondo ai suoi tentativi di fuga, se non per un 5° posto sullo Zoncolan al Tour, ha rimediato un 3° posto nella tappa del Mont Ventoux nonostante una grande azionedi squadra con Elissonde e Bernard splendida l’azione solitaria dell’olandese Bauke Mollema che centra la seconda vittoria olandese in questo Tour de France e seconda personale nella corsa francese. Mollema è stato bravo ad infilarsi nella fuga di giornata promossa da Woods, Poels e Cattaneo (Deceuninck Quick Step) ai quali poi si sono aggiunti altri sette corridori tra cui Mollema. A 42 chilometri dal traguardo l’olandese è scattato e ha staccato tutti. Nella generale, grande balzo in avanti di Guillaume Martin, tra i fuggitivi di giornata, ora secondo a 4’04” da Pogacar. Terzo Uran a 5’18”. Mattia Cattaneo entra tra i primi dieci: è proprio decimo, staccato di 9’48” dallo sloveno.
Uno strepitoso Mark Cavendish entra nella leggenda del Tour de France. Il velocista inglese della Decuninck Quick-Step vince in volata la 13^ tappa della Grande Boucle 2021 sul traguardo di Carcassonne, conquistando il 34° sigillo nella corsa. Raggiunto un certo Eddy Merckx in testa alla classifica dei vincitori all time al Tour. Il britannico precede il danese Morkov, suo compagno di squadra, e il belga Philipsen. Lo sloveno Tadej Pogacar resta in maglia gialla. Da segnalare a circa 60 chilometri dal traguardo una brutta caduta in gruppoche ha coinvolto diversi corridori. Tra questi Simon Yates, terzo all’ultimo Giro d’Italia e 39° della generale. L’inglese non è riuscito a proseguire ed è stato costretto al ritiro. Abbandonano il Tour anche Roger Kluge ed Hamilton. Domani è in programma la 14^ tappa, 183.7 chilometri da Carcassonne a Quillan.
Ordine d’arrivo
1) MARK CAVENDISH (DECEUNINCK) 2) MICHAEL MORKOV (DECEUNINCK) st 3) JASPER PHILIPSEN (ALPECIN FENIX) st 4) IVAN GARCIA CORTINA (MOVISTAR) st 5) DANNY VAN POPPEL (INTERMARCHE)
Prima vittoria al Tour de France per Nils Politt vincendo in solitaria la 12^ tappa del, San Paul Chateaux-Nimes di 159 km. Tadej Pogacar (UAE Emirates) mantiene la maglia gialla, con la classifica generale che resta invariata. Ritiro prima del via per Peter Sagan, fermato da un problema al ginocchio. Ventagli e improvvisi cambi di ritmo producono lo strappo dopo pochi km dal via, quando partono in 13: tra di loro anche André Greipel (Israel Start-Up Nation), il campione del mondo Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick Step), Sergio Henao (Team Qhubeka NextHash) ed Edvald Boasson Hagen (Team TotalEnergies). Il gruppo lascia fare e la fuga ha successo, grazie anche alle scorie della doppia ascesa del Ventoux. Quando mancano 38 km all’arrivo, prova a staccarsi un quartetto composto da Harry Sweeny (Lotto Soudal), Stefan Küng (Groupama – FDJ), Nils Politt (BORA – hansgrohe) e Imanol Erviti (Movistar Team). Alaphilippe prova a rientrare, ma non può nulla quando Politt sorprende tutti a una decina di chilometri dal traguardo: il tedesco della Bora va a vincere il solitaria, conquistando la prima vittoria in carriera al Tour. Molto attardata la maglia gialla, arrivata con oltre un quarto d’ora di ritardo.
Il belga della Jumbo-Visma Wout Van Aert vince con un’impresa epica l’11^ tappa Sorgues-Malaucene (198,9 km) con la doppia scalata sul mitico Mont Ventoux. Alle sue spalle Elissonde e Mollema. Pogacar, un po’ in difficoltà, chiude comunque 4° e conserva la maglia gialla con un vantaggio rassicurante (oltre 5 minuti) su Uran. Cattaneo guadagna una posizione e ora è 11° nella generale
Mark Cavendish si è imposto nella 10^ tappa del Tour de France, Albertville-Valence di 190 km. Il ciclista britannico, alla 33^ vittoria alla Grande Boucle, la terza della stagione ha preceduto allo sprint Van Aert e Philipsen. Tadej Pogacar del Team UAE Emirates resta in maglia gialla, con la classifica generale invariata. Tappa caratterizzata dalla fuga dopo pochi chilometri dallo start di Tosh Van der Sande (Lotto-Soudal) e Hugo Houle (Astana), che dopo aver raggiunto un vantaggio massimo di circa 6′, sono stati ripresi a 36 dal traguardo. Lì è cominciata la bagarre in vista della volata, con Sonny Colbrelli sfortunato protagonista di una foratura ai -25km: il campione italiano però riesce a rientrare in gruppo in tempo per lo sprint, dove a imporsi è stato ancora Cavendish, che cala il tris e si porta ad appena una vittoria dal record in Francia di Eddie Merckx (34 a 33). 17° Colbrelli, migliore degli italiani
ORDINE D’ARRIVO
c1) MARK CAVENDISH (DECEUNINCK – QUICK – STEP) in 04h 14′ 07″
2) WOUT VAN AERT (JUMBO – VISMA) s.t.
3) JASPER PHILIPSEN (ALPECIN – FENIX) s.t.
classifica generale 1) TADEJ POGAČAR (UAE TEAM EMIRATES)
L’australiano Ben O’Connor (AG2R Citroën) vince in solitaria la 9^ tappa Cluses-Tignes (144,9 km), ma non gli riesce l’impresa di strappare la maglia gialla allo sloveno Tadej Pogacar, giunto 6° al traguardo con un ritardo di 6 minuti. Secondo e terzo all’arrivo della frazione alpina gli italiani Cattaneo e Colbrelli. Ritirati Van der Poel e Roglic. Lunedì primo giorno di riposo
ORDINE D’ARRIVO
1 Ben O’CONNOR BEN O’CONNOR 124 AG2R CITROEN TEAM 04h 26′ 43” – B : 10” –
Il belga Dylan Teuns conquista la prima frazione alpina del Tour de France, ma il vero capolavoro lo compie Tadej Pogacar: il corridore sloveno stacca tutti i rivali sulla penultima salita di giornata e si prende la maglia gialla di Van der Poel dopo una fuga di 30 chilometri. Nibali prende oltre 20 minuti ed esce di classifica Il Tour de France 2021 ha un nuovo padrone, sfilando la maglia gialla a Mathieu Van der Poel. Una vera impresa del corridore della UAE Emirates: lo sloveno ha staccato tutti nella penultima ascesa di giornata, il Col de Romme, continuando poi a guadagnare sugli altri uomini di classifica sul Col de la Colombiere al termine di una fuga in solitaria di oltre 30 chilometri. La frazione, la prima alpina di questo Tour, è stata vinta dal belga Dylan Teuns (Bahrain Victorious), che ha preceduto lo spagnolo Izaguirre (Astana) e il canadese Michael Woods (Israel Start-Up Nation). Nibali esce di classifica Niente da fare per Vincenzo Nibali, che si è sfilato uscendo dalla top ten della generale (era sesto in mattinata). Il messinese è arrivato sul traguardo con oltre 20 minuti di ritardo. Gap pesante anche per l’ex maglia gialla Van der Poel e per Wout Van Aert, che comunque resta secondo in classifica a 1’48” da Pogacar.